Il dolore del tatuaggio è una sensazione soggettiva che varia da persona a persona. Le zone più sensibili sono quelle vicine a ossa e pelle sottile, come gomiti, ginocchia e dorso del piede. Anche lo stato d’animo del cliente e l’esperienza del tatuatore possono influire sulla percezione del fastidio. Un tatuatore esperto saprà ridurre al minimo il disagio, garantendo un lavoro preciso e sicuro.

Un tatuaggio colorato può risultare leggermente più fastidioso rispetto a un tatuaggio nero, perché richiede una lavorazione più lunga e dettagliata (es. il bianco). Tuttavia, la differenza è minima e varia sempre dalla sensibilità individuale.

No, non è obbligatorio che un tatuaggio abbia un significato. Può essere scelto per motivi estetici, per ricordare un evento importante o semplicemente per portare con sé l’opera di un artista. Il tatuaggio è una forma di espressione personale e unica.

Sì, ma solo con il laser eseguito da un medico specializzato (chirurgo plastico, dermatologo o medico estetico). Il laser frammenta il pigmento, che viene poi eliminato dal sistema immunitario. Servono più sedute e la scelta del professionista è determinante per ottenere un buon risultato in sicurezza.

Sì, la zona tatuata può essere lavata con delicatezza, utilizzando un detergente a pH neutro. È importante non strofinare e non usare prodotti aggressivi. Vanno evitati bagni in mare, piscina e sauna per almeno 15 giorni, così da prevenire infezioni e garantire una corretta cicatrizzazione.

La guarigione di un tatuaggio dipende dalla cura e dalle condizioni individuali. In genere, un tatuaggio appare guarito esternamente dopo circa 15 giorni, ma la completa rigenerazione cutanea richiede circa 30 giorni. Una corretta routine di aftercare è fondamentale per il risultato finale.

No, non è possibile tatuare direttamente sopra nei o macchie cutanee senza il consenso scritto di un dermatologo, ma noi non lo eseguiremmo in ogni caso. Il tatuatore deve adattare il disegno evitando le aree interessate o lavorando intorno, senza mai coprirle.

No, a condizione di affidarsi a tatuatori professionisti e certificati, che rispettino le norme igienico-sanitarie. Gli strumenti devono essere sterili e monouso, e il laboratorio deve seguire procedure sicure prima, durante e dopo il tatuaggio.

Durante un tatuaggio non deve esserci un’eccessiva fuoriuscita di sangue. È normale invece notare piccole tracce di siero o linfa, del tutto innocue. La corretta esecuzione, il rispetto della pelle e la professionalità del tatuatore sono fondamentali per evitare complicazioni. Anche fattori come la dimensione del tatuaggio, la durata della sessione e la predisposizione personale possono influenzare la reazione della pelle.

Da Lovely eseguendo tatuaggi microfigurativi non avrai alcuni fastidio ne sanguinamenti.

Assolutamente sì, devono sempre esserlo. Gli aghi utilizzati per i tatuaggi devono essere sempre nuovi, sigillati e monouso. L'apertura deve avvenire davanti a te o al cliente e smaltiti come rifiuti speciali tramite aziende autorizzate.

Prima di fare un tatuaggio è importante valutare zona, dimensione e stile. Se si hanno dubbi sul soggetto, il consiglio migliore è affidarsi al proprio tatuatore di fiducia, che saprà guidarti nella scelta più adatta al tuo corpo e alla tua personalità.

Il prezzo di un tatuaggio dipende da dimensioni, complessità del disegno e tempo necessario per eseguirlo. In genere il costo può variare da 70 a 400 euro a seduta. Per avere un preventivo preciso è sempre meglio consultare direttamente il tatuatore, valutando insieme progetto, zona e dettagli.

La durata varia in base a dimensione, complessità e stile. Un tatuaggio piccolo può richiedere 30 minuti, mentre un lavoro grande e dettagliato può richiedere diverse ore o più sessioni.

Sì, durante la guarigione il tatuaggio può presentare pellicine, screpolature e colori meno vividi. Questo è un processo naturale: con le giuste cure, entro circa un mese, il tatuaggio tornerà luminoso e stabile.

Se un tatuaggio è eseguito correttamente e viene curato nel modo giusto, non necessita di essere ribattuto. Con il passare degli anni, il sole può schiarire leggermente i colori, ma un ritocco completo non è consigliato. Il tatuaggio, infatti, invecchia naturalmente con la pelle.